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3 COSE CHE NON SAPEVI SULLA CESSIONE DEL QUINTO

La Cessione del Quinto dello stipendio è una particolare tipologia di prestito personale previsto in Italia, una delle sue caratteristiche è quella che la sua estinzione avviene tramite la cessione di quote del proprio stipendio o pensione fino al quinto dell’ammontare dello stesso valutato al netto di ritenute.

L’ultima versione del D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180 (poi aggiornata dalla legge 14 maggio 2005 n. 80) dichiara che questa tipologia di prestito è riservata alle categorie di lavoratori dipendenti, sia dello Stato e del comparto para-statale, sia delle aziende private (come definitivamente sancito dagli aggiornamenti previsti dalla legge 80/2005). Nella stessa legge 80/2005 è stata estesa la possibilità di cedere parte della propria retribuzione anche ai pensionati di tutti gli enti previdenziali. Possono contrarre la richiesta anche i dipendenti delle aziende private, ma la banca o l’ente finanziario si riserva la possibilità di valutare le garanzie. Le aziende vengono valutate per il capitale sociale, il numero di dipendenti e soprattutto si guarda se in passato hanno autorizzato altri contratti di cessioni ai propri dipendenti.

La comodità della Cessione del Quinto

Non considerando la comodità principale, ossia quella di avere la liquidità immediata, possiamo sicuramente mettere in risalto quella che ci permette di non dover andare da nessuna parte per pagare il quinto ma questo viene automaticamente scalato, un po’ come succede con Sky. Citiamo anche tra le comodità, quella che ci permette di personalizzare il finanziamento, come in base all’importo richiesto.

Ci sono però alcune cose che non si sanno sulla Cessione del Quinto, per questo abbiamo chiesto a Sergio Muntoni, fondatore di Leasecredi di raccontarci come si può accedere alla Cessione del Quinto utilizzando la pensione di un proprio parente, come in questi anni la Cessione del Quinto sia mutata e perché è importante per le categorie a cui è riservata.

Quando si richiede un prestito si può utilizzare la pensione di un parente?

”Si verifica sempre con più frequenza e a causa del protrarsi della crisi e di conseguenti perdite impiego, che molte richieste pervenute in LeaseCredi nascano proprio dalla necessità di aiutare un parente stretto. Così come è sempre stato nei tempi, ancora una volta i nonni o comunque i genitori pensionati rappresentano una garanzia di riferimento per il superamento dell’imprevisto. Mi torna in mente la storia di una coppia che per problematiche di discontinuità lavorativa aveva iniziato a saltare i pagamenti del mutuo della propria abitazione generando quelle spiacevoli segnalazioni nella centrale rischi. In quel caso specifico dopo tre richieste di prestito personale negato, e dopo un’attenta valutazione siamo arrivati a perfezionare un “finanziamento ponte” attraverso il papà 75 enne modulando un piano di restituzione a 10 anni con una rata mensile di importo contenuto ma che non gravasse pesantemente sulla restituzione dei ragazzi che avrebbero successivamente provveduto al rimborso direttamente al papà. In quel caso specifico l’accordo tra loro prevedeva la possibilità dell’estinzione non appena fosse rimessa in bonis la posizione di insolvenza nei confronti della banca con cui avevano contratto il mutuo.”

Come è mutata la Cessione del Quinto negli ultimi anni?

La Cessione del quinto oggi deve essere considerata come uno strumento finanziario alternativo e nobile grazie ad un processo evolutivo e normativo che negli ultimi anni le ha conferito caratteristiche di Convenienza, trasparenza e soprattutto maggior rapidità nell’ottenimento. La CONVENIENZA è sostanzialmente rappresentata dalla possibilità di un accesso al credito a rischio decisamente più basso da parte dell’istituto finanziatore che abbatte notevolmente i costi del credito, grazie alla garanzia di solvibilità e restituzione fornita dall’amministrazione pagante o nel caso del pensionato dell’istituto di previdenza. In ultimo rappresentano elemento di riduzione dei costi anche la garanzia fornita dall’assicurazione a tutela del credito stesso in caso di rischio perdita impiego o caso morte. L’aspetto della TRASPARENZA è strettamente subordinato all’obbligo dell’istituto finanziatore nel evidenziare in contratto e in fase informativa e di consulenza, tutti i costi dettagliati a cui è soggetto il cliente che decide di richiedere il finanziamento. Oltre all’indicazione del tasso d’interesse applicato al contratto, per costi dettagliati intendiamo quelli di distribuzione e del servizio dell’Agenzia, la rata mensile, la durata del finanziamento e l’importo totale dovuto compreso importi di bolli e gestione della pratica. Da alcuni anni anche i processi di operatività per un’erogazione più RAPIDA della Cessione del quinto possono fare la differenza rispetto a quelli definiti biblici che facevano attendere il richiedente anche 60 giorni. Oggi è possibile grazie all’informatizzazione dei passaggi che grazie all’evoluzione digitale possono contare su un colloquio più rapido con le amministrazioni e precedenti finanziarie (pec, nuovi protocolli Ministeriali digitalizzati, INPS e relativa convenzione per accessi e tempi di risposta ridotti ai minimi termini). Vi sono dei casi in cui abbiamo liquidato le somme a seguito di richiesta anche dopo una settimana lavorativa. Ci sono infatti situazioni in cui il prestito personale a seconda dell’iter valutativo, può impiegare anche il doppio del tempo (escludendo eventuali interruzione di valutazione se subordinate ad una terza garanzia prestata a supporto). Rappresentano inoltre il valore aggiunto sulla riduzione della tempistica di lavorazione, una organizzazione strutturata con dei back office qualificati capaci di seguire l’andamento della pratica dal principio fino all’erogazione attraverso il costante monitoraggio delle richieste alle amministrazioni e alla priorità delle richieste da evadere con massima urgenza.

Perché la Cessione del Quinto è importante per le categorie a cui è riservata?

L’importanza che riveste la Cessione del quinto per alcune categorie è di grande impatto in quanto si tratta di un finanziamento che fa leva sulla garanzia rappresentata dall’amministrazione o istituto previdenziale e sull’organizzazione amministrativa presso cui è dipendente o per la quale si percepisce la pensione. Questo significa che per un dipendente che accede al credito, il prodotto stesso di cessione del quinto è personalizzato secondo dei parametri combinati che ne definiscono rischio e incidenza del costo assicurativo relativo alla categoria o alla soggettività del richiedente in base a particolari situazioni che riguardano anzianità di servizio etc. Altro aspetto è rappresentato dall’organizzazione e operatività dell’amministrazione a cui appartiene il richiedente, che potrebbe determinare anche un risparmio del tempo tre volte minore ad altre amministrazioni. Inutile negare che per esercitare un ruolo di partner finanziario efficiente, sia necessario affidarsi all’Agenzia d’esperienza che conosce esattamente gli iter procedurali di richiesta e modalità con cui richiedere i vari documenti quali certificati di stipendio ed eventuali altre informazioni che spesso interrompono lo scorrere veloce della richiesta e quindi dell’ottenimento delle somme richieste. Queste differenze vengono comunque ridotte da un’attenta istruttoria che può individuare nell’analisi l’eventuale possibilità di richiedere o addirittura attivare una convenzione per la Delega di pagamento che attraverso la convenzione stessa risulterebbe inquadrata entro determinati accordi e limiti di costi contrattualmente prestabiliti. La Cessione del quinto è un prodotto finanziario capace di risultare più vantaggioso se calcolato dopo aver rilevato in prima analisi tutte le caratteristiche della categoria a cui appartiene il richiedente. Nel caso si parli invece di categoria di Pensionati (Inps ex Inpdap, Enasarco etc), è evidente che non esista altro prodotto di credito in grado di poter erogare somme fino a un’età di 85 anni al termine del finanziamento. Proprio questa caratteristica rende nell’immediato l’idea di quanto possa essere versatile il prestito con trattenuta a seconda dell’esigenza della categoria che lo richiede.

 

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