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IL PRESTITO CHE TI CONSENTE DI SCEGLIERE LA RATA E LA DURATA!

Quando si richiede un prestito o più genericamente un finanziamento, di solito, la persona espone all’intermediario la necessità di pagare una rata per lui sostenibile in una durata precisa perché tenga conto delle proprie scadenzeimpegnibisogniurgenzepriorità e progetti presenti e futuri. La scelta della rata mensile e della durata sono fattori prioritari quando si decide di chiedere un finanziamento, e non dovrebbero mai essere condizionati da consigli di terzi perché solo chi decide di fare accesso al credito conosce la reale esigenza personale.

Nel caso specifico della cessione del quinto o della delega di pagamento dello stipendio, spesso si è portati a credere che sia “obbligatorio” scegliere la durata e la rata massima previste; quindi, chi richiede questo tipo di finanziamento è convinto di doversi indebitare per dieci anni e pagare il quinto massimo del suo stipendio mensile.

Una convinzione “Completamente Sbagliata” che spesso scoraggia chi, pur avendo i requisiti per ottenerla, preferisce scegliere un tradizionale prestito personale, anche se meno vantaggioso in quella specifica situazione.


  La cessione del quinto: come funziona e quali sono i vantaggi per il cliente.

Precisiamo che non tutti i lavoratori possono accedere alla cessione del quinto, ma soltanto coloro i quali sono dipendenti, sia statali sia pubblici o privati, sia i pensionati Inps ed ex Inpdap.

Si tratta di un prestito disciplinato dalla Legge n.180 del 5/1/1950 e dal regolamento attuativo DPR n.895 del 28/7/50, secondo cui tali soggetti possono ottenere dei finanziamenti la cui restituzione avviene mediante trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione.

Ciò vuol dire che il pagamento delle rate non avviene con bollettini postali o attraverso addebito su conto corrente, ma è lo stesso datore di lavoro che provvede a versarla mensilmente alla società finanziaria.

La particolarità della cessione del quinto, che diviene anche un vantaggio, risiede nel poterla contrarre anche a firma singola e addirittura in presenza di altri debiti o, peggio ancora, di insoluti ed eventuali protesti.

La durata massima è pari a 120 mesi e la rata è determinata dal quinto del proprio stipendio/pensione, vale a dire:

Sarà poi la rata, a determinare l’importo effettivo del prestito richiesto.

Inoltre, l’età massima per richiedere una cessione del quinto è fissata a 85 anni (alla scadenza) e l’importo erogabile decisamente alto.

Sia il cliente, che la società erogante, sono tutelati da coperture assicurative obbligatorie per il rischio vita e impiego, quindi, in caso d’invalidità permanente, premorienza o perdita improvvisa del lavoro (solo per i dipendenti), sarà l’assicurazione a coprire il debito residuo.

Ricordiamo brevemente quali sono i requisiti minimi di accesso alla cessione del quinto:

  • Età 18 – 85 anni (al termine del finanziamento)
  • Anzianità di servizio tre mesi per i dipendenti statali e di enti locali e 3 – 6 mesi (superamento del periodo di prova) per i dipendenti privati
  • Pensionati finanziabili sempre, purché non percepiscano una pensione ancora in forma provvisoria o quella minima prevista per legge.

  La cessione del quinto: durata e rata sempre su libera scelta del richiedente

Ritorniamo, adesso, ad approfondire meglio i due aspetti che troppo spesso sono considerati un ostacolo per chi vorrebbe, ma non osa, richiedere una cessione del quinto:

  • La Durata
  • La Rata

Iniziamo dal primo punto, chiarendo meglio che al momento della richiesta si può scegliere la duratapiù appropriata alle proprie esigenze, valutando liberamente il numero delle rate previste, da 36 a 120 mesi. Allora, libera scelta all’utilizzo della Cessione del quinto come finanziamento: a breve termine (3/5 anni), a medio termine (6/8 anni) e a lungo termine (10 anni). Si specifica inoltre che proprio riguardo alla durata, la normativa sulla Cessione del quinto consente la rinnovabilità del finanziamento, quando è trascorso almeno un periodo minimo pari al 40 per cento dell’intera durata. Nella cessione del quinto di durata dieci anni, si può valutare trascorso il quarto anno dall’inizio del finanziamento, la possibilità di estinguere il debito rimanente, per poi rifinanziarlo al fine di nuova liquidità, oppure solamente per ridurre l’importo della rata mensile (consolidamento del debito).

Per quanto concerne l’importo della rata, vale il medesimo discorso, ossia, definita la quota cedibile massima, si è assolutamente liberi di scegliere un importo minore rispetto alla stessa.

Queste caratteristiche di libera scelta della rata e della sua durata, consentono di accedere alla richiesta di cessione del quinto per svariati motivi.  Per esempio:

  • la ristrutturazione del condominio
  • la ristrutturazione di una casa 
  • il matrimonio di un figlio
  • l’acquisto di un’auto nuova o usata
  • gli studi universitari di un figlio
  • un viaggio di piacere o di lavoro
  • un regalo per una ricorrenza
  • un’improvvisa necessità di liquidità da non giustificare o per il semplice
  • l’acquisto di arredamento
  • nuovo impianto di riscaldamento
  • l’acquisto di un motociclo.

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